Comprare casa senza mutuo è un sogno spesso difficile da realizzare; nella maggioranza dei casi è necessario accendere un mutuo per acquistare un immobile. 

Quando si accende un mutuo si è vincolati a restituire la somma ricevuta in rate, calcolate per un certo periodo di tempo solitamente piuttosto lungo. Il calcolo delle rate del mutuo è condizionato a una serie di altri elementi, come i tassi di interesse. Scopriamo come funzionano le rate di un mutuo. 

 

Come si calcolano le rate del mutuo? 

Le rate di un mutuo sono costituite da una quota capitale e una quota di interesse.

La quota capitale si ottiene dal frazionamento della quantità di denaro richiesta per ottenere il mutuo, la quota di interesse, invece, si ottiene distribuendo il tasso di interesse che si applica al mutuo richiesto per l’intero periodo pattuito al momento della stipula del contratto. È possibile scegliere tra due tipologie di calcolo del piano di ammortamento, anche se in entrambi i casi gli interessi non vengono mai pagati in un’unica soluzione, ma distribuiti nel corso dei mesi stabiliti dal contratto, pur con modalità diverse.

 

I diversi tipi di mutuo e piani di ammortamento 

  1. Piano di ammortamento “francese” con rate costanti. Si tratta del metodo più utilizzato dagli istituti bancari e finanziari: consiste nel calcolare rate tutte uguali, con una quota capitale che parte bassa e che aumenta nel tempo e interessi inizialmente alti che diminuiscono nel corso del tempo.
  2. Piano di ammortamento detto “italiano” con capitale costante, ma con rate variabili.  Il loro importo diminuisce nel tempo in virtù del fatto che il capitale residuo decresce ad ogni rata e con esso anche l’ammontare degli interessi.

 

Differenza tasso fisso e tasso variabile

  1. Tasso Fisso
    Formula in cui l’ammontare degli interessi viene determinata all’inizio e non varia più per tutta la durata del prestito. Per tasso fisso si intende un tasso di interesse che non varia con le fluttuazioni dei mercati finanziari. Il tasso fisso può essere applicato a finanziamenti, prestiti e mutui, e offre la garanzia di non avere sorprese al momento di pagare la rata per la restituzione del debito contratto, in quanto il tasso resterà costante per tutto il periodo della restituzione. Non è il solo criterio ritenuto positivo da molte persone, in quanto l’altro aspetto è determinato dal fatto che se si sceglie, per esempio, un mutuo a tasso fisso, l’importo della rata è nota fin dall’approvazione del contratto.
  2. Tasso Variabile
    Si indica così una particolare formula attraverso la quale si calcolano gli interessi, che  essendo variabili nel tempo e dipendendo anche dal costo del denaro  possono salire, o scendere, e quindi incidono sulla rata che si deve pagare. Questo tipo di tasso viene scelto fondamentalmente da chi preferisce sostenere importi minori delle rate durante il primo periodo del piano di ammortamento, anche se la variabilità non permette di valutare con esattezza le fluttuazioni dei mercati finanziari.

Per maggiori informazioni sul mutuo, su come accenderlo e per trovare la soluzione più adatta a te con un mutuo vantaggioso, contattaci.

 

Scritto da Massimo Morosato
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