L’impianto elettrico svolge un ruolo fondamentale all’interno di una casa, poiché è responsabile dell’alimentazione di tutti i sistemi, dai condizionatori agli allarmi, passando per i dispositivi della smart home. Pertanto, è essenziale che ogni impianto elettrico sia conforme alle norme di legge per garantire l’efficienza energetica e la sicurezza durante l’utilizzo quotidiano. La normativa in vigore stabilisce le specifiche tecniche e le prestazioni che un impianto deve soddisfare per essere funzionale e sicuro. Nel caso in cui l’impianto non sia conforme, i proprietari di casa devono scegliere tra due opzioni: la messa a norma o la sostituzione. Vediamo come selezionare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

 

Impianto elettrico: la normativa di riferimento

Vivere in una casa con un impianto elettrico non conforme comporta diversi rischi, come il pericolo di folgorazioni in caso di mancanza di messa a terra o l’insorgere di incendi improvvisi, anche in assenza di un dispositivo salvavita. In Italia, le leggi che regolamentano la progettazione e la realizzazione degli impianti elettrici conformi sono due: la legge numero 46/1990, che è stata quasi completamente abrogata in favore del Decreto Ministeriale 37/2008. Entrambe stabiliscono l’obbligo di realizzare gli impianti seguendo le tecniche UNI e CEI come standard di riferimento. In particolare, la CEI 64-8 definisce i requisiti minimi per gli impianti elettrici residenziali e una nuova classificazione basata sulla sicurezza e sulle prestazioni.

Le leggi prevedono anche l’obbligo di rilasciare una dichiarazione di conformità al termine dell’installazione dell’impianto, a testimonianza del fatto che quest’ultimo è stato realizzato secondo le norme vigenti. Per gli impianti datati, è richiesto l’adeguamento alle dotazioni di sicurezza minime previste dai regolamenti, che devono successivamente essere certificate.

 

Quando sostituire l’impianto

La scelta tra messa a norma e sostituzione dell’impianto dipende da diversi fattori, tra cui l’entità dei lavori da affrontare. La sostituzione di un impianto elettrico comporta la progettazione e la realizzazione di un nuovo impianto ex novo, che richiede un significativo intervento di ristrutturazione all’interno dell’abitazione. Per rimuovere il vecchio impianto e installare quello nuovo, sarà necessario rompere le pareti per consentire il passaggio dei cavi e creare nuove tracce.

Il vantaggio di questa soluzione, sebbene comporti lavori di muratura e interventi invasivi, è la sicurezza di ottenere un impianto elettrico conforme alle norme e in grado di offrire prestazioni energetiche ottimizzate.

 

Impianto elettrico: quando scegliere la messa a norma

Gli interventi di messa a norma dell’impianto elettrico prevedono l’aggiunta di componenti necessarie per soddisfare i requisiti minimi di sicurezza. In questo caso, vengono sostituiti solo gli elementi dell’impianto che non soddisfano i parametri di sicurezza stabiliti dalla legge in vigore. Se l’impianto è molto vecchio, potrebbe essere necessaria la sostituzione di numerosi componenti, ma non sarà necessario modificare la posizione delle prese e degli interruttori. Questo tipo di intervento è considerato una manutenzione ordinaria per l’abitazione e comporta lavori meno invasivi.

Il vantaggio principale della messa a norma è l’adeguamento dell’impianto con interventi limitati, senza la necessità di demolire pareti, garantendo un impianto più sicuro, sebbene meno efficiente dal punto di vista energetico.

La scelta tra la messa a norma e la sostituzione dell’impianto elettrico, insomma, dipende dalle specifiche circostanze e dai requisiti dell’abitazione. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi, ma l’obiettivo principale è garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto per il corretto funzionamento di tutti i dispositivi elettrici nella casa. Prima di prendere una decisione, è consigliabile consultare un professionista qualificato nel settore elettrico per valutare la situazione e fornire indicazioni personalizzate. I partner di Casa&Valori ti aspettano per una consulenza. 

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