Quando si vuole vendere o affittare casa, sono moltissime le domande sulla compravendita, sulla documentazione dell’immobile e su tutte le questioni fiscali che ci assalgono. Con questo approfondimento, cerchiamo di fare chiarezza su alcune cose che devi sapere prima di vendere o comprare casa. 

Abusi edilizi/catastali: ecco come regolarizzare un immobile

Sei in regola con la documentazione della tua casa o del tuo immobile? Lo siamo sempre, finché non ci troviamo nella condizione di vendere e affittare. Sono molti i clienti che mi dicono di non sapere nulla circa la documentazione richiesta per vendere, comprare o affittare casa; o che sostengono di poter risolvere le questioni burocratiche in modo sommario, come si faceva dai primi anni ‘60, fino a metà anni ’90, quando tutto era “ammesso” e non controllato a dovere.

Oggi invece, secondo le normative vigenti, è obbligatorio regolarizzare l’immobile prima di procedere alla sua vendita o locazione. Per regolarizzare un immobile, è necessario verificare almeno l’ultima concessione edilizia depositata dell’immobile oggetto di sanatoria; bisogna poi procedere con rilievi interni ed esterni, riportare graficamente il progetto con le opere “difformi” mediante presentazione pratica edilizia comunale e aggiornare catastalmente la planimetria come da progetto. 

Fattibilità progettuale: il segreto per risparmiare tempo e denaro

Le normative sugli immobili sono spesso molto rigide e non sempre permettono di realizzare a proprio gusto e piacere l’abitazione della vita o l’attività lavorativa dei propri sogni.

Soltanto l’esperienza di un tecnico può coniugare il rispetto delle normative con i desideri del cliente. Spesso, del resto, incontrarsi nello studio o in cantiere aiuta e stimola la fantasia sia del committente che del professionista di fiducia. Il primo e più importante passo è sempre verificare la normativa comunale. Verificare la normativa comunale, prima di proporre uno studio di fattibilità, tutela sempre sia il professionista che il committente. Assecondare le richieste, infatti, purtroppo non è sempre fattibile,

poiché capita che entrino in contrasto con gli strumenti urbanistici a disposizione. Si corre sempre il rischio che, a seguito di un’analisi non precisa e corretta, si possa andar incontro a perdite di tempo, denaro e nei peggiori dei casi al ripristino delle opere già realizzate.

Verifica tributi locali/nazionali: attenzione a non pagare più tasse

Nei tempi di forte crisi, anche il minimo taglio delle tasse sugli immobili, aiuta la quotidianità del singolo o della famiglia. Revisionare e verificare le imposte o le rendite catastali, pagate per anni, solo perché indotte dagli enti locali o nazionali, ad oggi è fattibile.

Una curata ricerca della storia dell’immobile, oltre che della normativa d’interesse, sempre in collaborazione con gli addetti degli uffici preposti, può permettere al contribuente di ridurre le imposte pagati in eccesso, sempre e solo se dimostrabili.

 

Scritto da Giacomo Tedesco
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